La rocca della sposa murata

La rocca della sposa murata

Dove:
Sacco vecchia
Descrizione:

Non distante da Roscigno, Sacco vecchia è un altro luogo ricco di storia e suggestione.

Il sito è sicuramente abitato fin dal Neolitico. Della tarda Età del Bronzo è la Capanna italica, costruzione tipica degli abitati preromani. I cocci ritrovati sono una straordinaria testimonianza della tarda Età del Bronzo, dell’Età del Ferro, del periodo villanoviano, del periodo etrusco, del periodo lucano, e quindi di come queste antiche culture si fossero fuse nelle terre di Cilento, prima dell’arrivo dei Romani. I ruderi da soli meritano una visita.

Altri reperti ritrovati nell’area attestano la presenza di un insediamento degli Enotri databile tra il XIV e il XII sec. a.C.

È poi in epoca longobarda, intorno al 600 d.C., che il duca di Benevento Zottone avvia la costruzione del castello, secondo la tradizione per relegarvi la moglie Saccia, cui probabilmente Sacco deve il nome.

La chiesa, della quale resta solo la planimetria, mostra i resti di tre monofore, i contorni di una porta poi murata, e i resti di un campanile a vela dedicato a San Nicola di Mira, santo orientale venerato dai monaci italo – greci presenti in zona fin dal X secolo.

Sacco vecchio fu abbandonato intorno all’XI secolo per ragioni imprecisate, forse per una pestilenza.  Gli abitanti si trasferirono più a valle, dove fondarono Sacco Nuovo.

È interessante notare come la chiesa di Sacco Nuovo, costruita nel 1056, due anni dopo lo Scisma d’Oriente, non fu dedicata a San Nicola (santo orientale), ma a San Silvestro, santo di tradizione latina.

Dall’alto di questo borgo fantasma, oltre ai bellissimi resti storici, è possibile vedere anche alcune delle più straordinarie bellezze naturalistiche del Cilento: il Monte Motola, la Sella del Corticato, il Passo della Sentinella, l’area archeologica di Pruno, il ponte e il corso del fiume Sammaro.

Sul fiume poi è possibile visitare una meraviglia ingegneristica del triestino Giulio Krall, un record che davvero nessuno si aspetta di trovare in un luogo così rurale e remoto: il ponte sul Sammaro, con i suoi 170 metri il più alto ponte a campata unica in Europa.

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