Sentiero di San Cono
Il Sentiero di San Cono è uno dei percorsi più suggestivi del tratto di costa compreso tra Capo Palinuro e Camerota.
I panorami che offre sono a dir poco straordinari: Capo Palinuro, la Baia del Buondormire con lo Scoglio del Coniglio, Molpa, l’Arco Naturale, la foce del fiume Mingardo, Cala del Cefalo, e, verso l’entroterra, la valle del fiume Mingardo e su fino alle vette del gruppo del Monte Gelbison (1705m slm).
Attraversa un’emergenza naturalistica di valore assoluto: uno degli ultimi boschi spontanei di pino d’Aleppo in Europa.
E non è solo un itinerario natura, perché la storia vi si intreccia profondamente. Fin dal nome, segna la profonda fusione tra l’Occidente e l’Oriente.
San Cono (anche detto Conone o Iconio), il Taumaturgo, fu vescovo e santo greco, venerato ancor oggi sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa, e “caro” ai monaci Basiliani, monaci italo – greci seguaci della regola di San Basilio arrivati nel Cilento per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste della Seconda Roma, ovvero dell’Imperatore bizantino.
I Basiliani importarono e piantarono qui i pini d’Aleppo, arrivati con loro dall’Oriente, preziosi perché da essi si otteneva la resina molto utilizzata, ad esempio, per l’industria navale.
Sempre loro piantarono qui anche un’altra pianta di riconosciute proprietà che ancor oggi vi cresce spontanea: la liquirizia.
E non è l'unica pianta spontanea che si può osservare: dal rosmarino all’erica, dal mirto al lentisco, dall’ Ampelodesmos mauritanicus (qui chiamato erba spartea o “tagliamani”) alla Centaurea minore, la macchia mediterranea qui dà il meglio di sé.
E pur nel bel mezzo della più rigogliosa natura, non mancano i luoghi storici: il cenobio basiliano, costruito intorno all’Anno Mille, lo Iazzo di San Cono (dal greco iautmòs = stalla, luogo di ricovero degli armenti), la Cappella di Sant’Antonio.
La passeggiata può effettuarsi in tutte le stagioni.
Pur presentando alcuni dislivelli, è alla portata di tutti, ed è assolutamente consigliata a chi ama la natura, i paesaggi e panorami mozzafiato, agli appassionati di phototrekking, e a chi vuole semplicemente un’alternativa degna di nota alla giornata al mare.
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