È difficile trovare un museo a cielo aperto di più facile fruizione di quello che offre questa stupenda escursione.
A Marina di Camerota, nel centro del paese, è infatti possibile vedere in pochissimi metri una grotta costiera preistorica che è stata riparo dell’Uomo di Neanderthal, un’altra abitata dall’Homo Sapiens e un’altra ancora dove si trovano sovrapposte tracce umane dell'Epigravettiano finale, del Mesolitico e del Neolitico.
Tantissimi turisti ogni anno affollano le spiagge situate a pochi passi da queste meraviglie, e molto spesso vanno via senza aver nemmeno guardato le grotte, e senza sapere cosa si sono persi.
Qui infatti è possibile osservare da vicino i luoghi in cui sono stati ritrovati strumenti che hanno permesso di ricostruire la più lontana delle storie dell’Uomo.
Al Paleolitico inferiore risalgono dei magnifici strumenti bifacciali in pietra silicea.
Nel Paleolitico medio, una glaciazione spinse l'uomo a ripararsi nelle caverne, perciò aumentarono gli insediamenti. Questo periodo, noto come Musteriano, vede la presenza dell'Uomo di Neanderthal: il Riparo del Poggio è la casa in cui viveva.
Con il Paleolitico superiore si afferma la presenza dell’Homo Sapiens. Anche in questo caso, è possibile visitare casa sua: è la Grotta della Cala, in questi anni oggetto di studio di prestigiose Università, come l’Università di Siena.
Straordinario poi è che si trovi a davvero pochi passi dal Riparo del Poggio.
Studi e ritrovamenti continuano, e finora hanno illustrato che qui è possibile leggere in regolare successione stratigrafica il periodo Aurignaziano, il Gravettiano e l'Epigravettiano.
Questa serie stratigrafica si estende e completa nella vicina Grotta della Serratura, dove ai livelli dell'Epigravettiano finale si sovrappongono strati dei Mesolitico e del Neolitico.
La scoperta del Neolitico, avvenuta in questi ultimi anni, è di grande interesse poiché finora mancava una testimonianza di questo periodo nell'area.
I manufatti cominciano a comprendere, oltre ad altri strumenti in pietra, la ceramica; è il sintomo di una straordinaria evoluzione antropologica: l'uomo non è più solo un cacciatore, ma è diventato agricoltore ed allevatore e ha inaugurato una società stanziale.
I frammenti di ceramica sono molto numerosi e legati ad attività connesse alla pesca.
Ancora oggi la lavorazione della ceramica e la pesca sono tra le attività principali di Camerota e Marina di Camerota.
È difficile dire se esiste un altro posto che permette di osservare habitat che coprono tutto l’arco temporale della Preistoria in poche centinaia di metri, di fronte a spiagge meravigliose con un mare stupendo che è un’Area Marina Protetta, nel centro di un delizioso borgo marinaro dove è possibile comprare, nelle botteghe di souvenir, oggetti in ceramica che i mastri ceramisti realizzano con tecniche tramandate da generazione in generazione da circa 6000 anni.
Forse un altro non c’è, ma di sicuro c’è Marina di Camerota… e di sicuro, una passeggiata culturale così è da non perdere!
Richiedi disponibilità