Piccola gemma dei mari del sud: Sapri
“Parva gemma maris inferi”, ovvero “Piccola gemma dei mari del Sud”: così Cicerone definiva Sapri, l’ultimo paese verso sud della Campania lungo la linea di costa.
Il grande oratore e scrittore romano amava tantissimo questi luoghi, e infatti Sapri, fondata nell’antichità, era molto abitata in epoca romana. Di questo periodo sono stati rinvenuti resti di una villa imperiale.
Al nome di Sapri è indissolubilmente legato un episodio cruciale del Risorgimento Italiano.
Nel 1857 il socialista libertario Carlo Pisacane e Giovanni Nicotera sbarcarono nella baia antistante l'abitato con l'intento di provocare la ribellione dei contadini del posto, ma la spedizione fallì e tutti i suoi membri furono trucidati. Questo tragico episodio della storia è ricordato da Luigi Mercantini nella celebre poesia "La spigolatrice di Sapri". Sapri è per questo gemellata con Ripatransone, ameno paese marchigiano che ha dato i natali a Luigi Mercantini.
Oggi Sapri è una delle più belle località del Cilento costiero.
La passeggiata per il centro offre molti spunti interessanti: la Chiesa dell’Immacolata, del 1730, la Specola, una torre – osservatorio astronomico, entrambe situate nell’area archeologica della villa romana, la Marinella, suggestiva parte del centro storico con viuzze strette e costruzioni del Seicento, la Villa comunale e il bellissimo lungomare, dal quale si può godere di bellissime viste sia guardando verso il mare, che si chiude a golfo di fronte al paese, che verso l’interno, con le cime dell’Appennino Meridionale.
Sapri è inoltre punto di partenza di bellissime escursioni trekking, e ovviamente di escursioni in barca lungo la costa.
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